Capricci linguistici parte II

Ecco il corrispettivo dell’articolo sui maschili in -A pubblicato qui.

Anche in questo caso inutile ripetersi che la lingua italiana ha avuto così tanta storia, correzioni, aggiustamenti e prestiti da parte di così tante lingue che sarebbe lunghissimo spiegare il perché di ogni irregolarità linguistica.

Tuttavia la curiosità che ho notato redigendo questa sintesi sinottica, nonché guida per chi ha difficoltà nel recepire la grammatica parlata, è che mentre i maschili in -A sono molto diffusi, i femminili in -O sono molto di meno e nella maggior parte dei casi sono dovute alla perdita di una parte di parola. Ad esempio: “la foto”, non è altro che l’uso comune per la parola estesa “la fotografia”. Ecc.

Ecco la scheda, ovviamente in femminili in o pdf